Sculture d’arte sacra e foto panoramico-artistiche all’ospedale di Esine

22.09.2015 19:54

 Le persone che ogni giorno varcano la soglia dell’ospedale di Esine sono tante ma non tutte sanno che la nostra clinica camuna è ricca di donazioni in opere artistico-culturali. Sculture d’arte sacra ispirate alla religione cristiana e foto panoramiche che racchiudono la bellezza e singolarità della Valcamonica si possono ammirare in zone diverse della struttura, basta guardarsi un po’ intorno lungo il percorso… Verso la strada che porta all’ingresso principale della clinica è situato il primo simbolo di lascito importante da parte dell’Associazione Donatori di Sangue della Vallecamonica: la colorata fontana dell’AVIS. Subito entrando, sul pianerottolo delle scale è posizionata invece un imponente scultura in legno dell’artista Lella Avanzini. L’acrilico, alto circa quanto un dolmen inglese, è intagliato nel legno e riproduce l’icona di Beato Innocenzo da Berzo. Un’opera davvero suggestiva quella dell’artista che è riuscita ha dare forma ad una scultura semplice ma davvero simbolica, capace di accogliere e rincuorare tutti coloro che arrivano. Dopo lo sportello analisi, verso i reparti si scorgono altre due donazioni, una in cotto tassellato, donata all’ospedale dagli ospiti e operatori del CRT e CPS di Malegno e al fianco v’e né un’altra, voluminosa e simbolica rappresentata insieme ad una croce in pietra. Quest’opera dell’artista Mauro Bernardi riflette il simbolismo proprio della sacra cristiana ritraendo la figura della madre con bambino. In ultimo sulle pareti dei corridoi di tutto l’ospedale vi sono splendide foto artistico-panoramiche del fotografo Battista Sedani di Breno. Vere e proprie forme d’arte moderna che descrivono dettagliatamente la straordinaria bellezza del nostro territorio camuno. Istantanee delle località della Valle, prospettive di un paesaggio che tante volte nemmeno ci rendiamo conto di possedere e conoscere. Queste foto meravigliose insieme alle “dolci” sculture d’arte sacra confortano gli utenti ed i visitatori che trascorrono del tempo all’interno della struttura ospedaliera di Esine rendendola così un luogo accogliente ed ospitale.

Sofia Comensoli

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